#LAUSSAADDOSSO - Storie di USSA

In vista della presentazione ufficiale della nuova maglia da gara che accompagnerà le nostre formazioni di calcio, volley e basket in questa nuova stagione, facciamo un tuffo nel passato con i racconti, i ricordi e le emozioni provate nell'indossare la maglia Giallo-Blu da 3 ex giocatori della USSA Rozzano.

Claudio Malpasso, calcio

"La USSA Rozzano: solo a nominarla mi vien da sorridere.

Tutto è iniziato 30 anni fa. Avevo 7 anni quando mia mamma mi portò su quel campetto di calcio. Mi ricordo benissimo: io, un bambino timidissimo, di fronte a quel campo. Lui era immenso, tutto di terra con accanto una struttura in cemento: 2 box! Si si, 2 box, gli spogliatoi! Forse i box più belli in assoluto! In quei box è iniziato tutto e ancora oggi quel ricordo è vivo e quelle persone incontrate fanno ancora parte della mia vita! Quei box e quel campone hanno dato vita a tante amicizie importanti.

Sportivamente non sono diventato nessuno, ma umanamente mi sento di aver raggiunto un grande traguardo anche grazie alla mia esperienza alla USSA! In quel campo sono nate le amicizie più belle, quelle che ancora oggi vivo e frequento.

Oggi, mi ritrovo ancora qui nella USSA, come allenatore degli Under 9, e rivivo ogni attimo della mia infanzia con mio figlio.

Qualcuno mi chiede, perché la USSA? Tutti i papà vorrebbero vedere il proprio figlio in serie A o in una società blasonata. Io per Daniel, il mio campione, ho scelto la USSA. Quella società che umanamente ti trasmette valori importanti, che ti permette di crescere con una competizione sana e rispettosa. Quei valori che ti fanno diventare un uomo.

Sarà Daniel a scegliere il suo futuro...

Oggi, 30 anni dopo la mia prima esperienza, ritrovo una società molto organizzata e sempre pronta a migliorarsi. Sportivamente con dei buoni risultati.

Ritrovo tanta bella gente e mi rimetto in gioco per dare, di nuovo, il mio piccolo contributo!

Forza USSA, la prima Maglia non si scorda mai!"

Prossimo appuntamento: sabato 25 agosto!